Con la soluzione gestionale di magazzino Reflex, Castorama ha armonizzato le procedure logistiche dell’insieme dei suoi siti riducendo di due terzi i costi informatici.
Da una sovrapposizione di soluzioni…
Creato nel 1960 il marchio Castorama è oggi parte del gruppo Kingfisher, al primo posto in Europa e al terzo nel mondo nei settori del bricolage e della sistemazione della casa. Castorama annovera 103 negozi e un sito web al servizio di diversi milioni di clienti (51,6 milioni di passaggi in cassa all’anno). Con più di 50.000 prodotti, di cui 10.500 acquistabili su Internet, l’ottimizzazione della catena logistica è la preoccupazione principale del marchio di bricolage.
Fino al 2008 Castorama utilizzava quattro soluzioni per governare l’attività dei nove siti che si occupano dell’approvvigionamento ai negozi e della spedizione degli ordini dello shop online: tre per la gestione dello stoccaggio sulle diverse piattaforme e una per la gestione del cross-docking. Oltre all’eterogeneità dei processi tra i vari siti, non vi era una visione globale della logistica e la molteplicità degli strumenti generava costi importanti: licenze multiple, gestione delle infrastrutture informatiche, evoluzioni funzionali da realizzare su ciascun sistema eccetera.
… alla scelta di uno strumento globale gestito da un unico partner
Nel 2008 Castorama ritiene necessario attrezzare tutti i siti con lo stesso software e decide di procedere in due fasi: nella prima, agire sul sito di Chartres, che è il sito logistico principale del marchio e gestisce le attività di stoccaggio, cross-docking e logistica e-commerce. Nella seconda, rendere disponibile la nuova soluzione software sugli altri siti logistici ed ottimizzare l’insieme della Supply Chain.
I cinque produttori di software che presentano la loro offerta propongono a Castorama soluzioni aventi perimetro funzionale e interfacciamento con il sistema informatico esistente sensibilmente equivalenti. Tuttavia per Castorama la priorità è altrove: “Tenuto conto delle scadenze che ci eravamo fissati, desideravamo un partner in grado di fornirci servizi di hosting e outsourcing della soluzione”, ricorda Jimmy Ketelers, Account Manager Commerce & Supply Chain di Kingfisher.
Con il suo doppio ruolo di produttore e di gestore di servizi informatici, Hardis si posiziona immediatamente in cima alla lista grazie alla sua capacità di soddisfare la totalità dei bisogni: soluzione WMS in hosting, rinnovamento del sistema esistente, integrazione con le altre componenti del sistema informativo, gestione delle infrastrutture e, infine, adattamenti del cross-docking secondo le necessità di Castorama. Il tutto incluso in un pacchetto a prezzo prefissato.
“Oltre al prezzo leggermente inferiore di Reflex, hanno giocato un ruolo fondamentale soprattutto la vicinanza e la reattività di Hardis, così come la sua capacità di gestire completamente il servizio. Tutto ciò ci ha definitivamente convinti”, prosegue Jimmy Ketelers.
Costi informatici ridotti di due terzi
La scelta di Reflex WMS viene confermata a giugno 2008 e a gennaio 2009 la soluzione è impiegata sulla piattaforma di Chartres. I primi risultati sono all’altezza delle aspettative: con la gestione di Hardis i costi informatici si riducono di due terzi e la prontezza del sistema informativo risulta sensibilmente migliorata; inoltre, avere una sola soluzione significa far evolvere ed interfacciare con il resto del sistema informatico un solo sistema.
“La riduzione dei costi IT sul sito di Chartres ci ha permesso di finanziare integralmente questa prima parte del progetto”, precisa Jimmy Ketelers. La soluzione Reflex viene poi estesa progressivamente ai tre siti di cross-docking ed ai cinque di stoccaggio tra marzo 2010 e ottobre 2011.
Una catena logistica unificata e ottimizzata
La messa in opera di una soluzione unica ha permesso di standardizzare i processi (avvisi di spedizione, buoni di consegna, etichette ecc.) sui nove siti e di limitare considerevolmente il numero di rilavorazioni manuali e di verifiche. Inoltre, il cross-docking per flussi provenienti dai siti di stoccaggio è stato eliminato, ed i siti che sono passati dalla radiofrequenza al vocale hanno registrato un aumento del 15% della produttività in preparazione.
Oltre al risparmio di tempo e all’incremento di produttività, Reflex ha migliorato la gestione delle ubicazioni di stoccaggio a taglia variabile. Contemporaneamente, la simulazione dei volumi teorici da trasportare, l’ottimizzazione dei flussi di cross-docking e dei trasferimenti tra i siti ha condotto ad una riduzione dell’1% dei costi di trasporto. I magazzini ora dispongono di una visibilità in tempo reale sullo stato di avanzamento degli ordini e una completa tracciabilità dei flussi. Ora i manager dispongono di indicatori che usano costantemente per migliorare l’organizzazione della Supply Chain.
“Con un budget per l’insieme dei due progetti superiore a 3 milioni di euro, i risparmi e l’ottimizzazione generati da Reflex hanno portato ad un ritorno sull’investimento in poco più di 36 mesi”, si rallegra oggi Jimmy Ketelers.
